Published on Settembre 25th, 2023 | by Ruben Zappoli
0PREDISPOSIZIONE PROPOSTA RIVENDICATIVA
Durante il progetto Erasmus+ “Build an active citizenship in food rider workers”, specialmente durante le fasi della campagna informativa, degli sportelli, della formazione e della ricerca sociale, è stata elaborata la seguente piattaforma rivendicativa frutto del dialogo e del confronto sviluppato effettuate sul campo quindi in strada a fianco dei lavoratori. Questo è avvenuto parallelamente sia in Italia che in Slovenia. Al termine di questa discussione, poco prima di partire per Bruxelles, abbiamo condiviso la piattaforma tra i due team selezionati per il viaggio, ognuno ha analizzato ed ascoltato la proposta dell’altro gruppo, al termine di questa trattativa, abbiamo definito le seguenti rivendicazioni:
- Riconoscimento dei diritti sindacali (RSA, RSU ed RLS) e della libertà di associazione sindacale.
- Prevedere una formazione preattivazione del rapporto di lavoro in materia di diritti e doveri, approfondendo gli aspetti anche meno conosciuti delle diverse tipologie contrattuali e forme di lavoro.
- Estensione delle tutele sociali, specialmente rispetto a salute e sicurezza ma anche rispetto alle prestazioni sociali (malattia, infortunio, maternità/paternità, riposi).
- Potenziare e rivedere i meccanismi di dialogo tra rider e piattaforma, al fine di rendere più semplice la risoluzione dei problemi, riducendo le distanze che la tecnologia ancora impone.
- Contrastare i fenomeni abusivi quali il caporalato digitale (rappresentato dall’affitto di account e dall’uso dei bot per le prenotazioni) strutturando meccanismi di verifica dell’utenza di default all’accesso.
- Applicazione della subordinazione o dell’eterorganizzazione; al fine di ottenere il sostituto d’imposta e una qualificazione dei contratti maggiormente rispondente alle dinamiche organizzative del lavoro e dell’attività di consegne, garantendo l’agganciamento ai parametri della contrattazione collettiva portata avanti dalle organizzazioni sindacali maggiormente rappresentative nel settore (merci e logistica, commercio e terziario).
- Contrasto alla contrattazione effettuata da sigle di comodo o non rappresentative.
- Promuovere luoghi fisici dove i rider possano incontrarsi, scambiare informazioni, socializzare ed accedere a servizi essenziali: un pasto caldo, da bere, utilizzo dei servizi igienici, riparazioni e ricariche dei mezzi.
Durante la permanenza a Bruxelles, questa piattaforma è stata condivisa con l’on. Elisabetta Gualmini, lo staff del Commissario Europeo Nicolas Schmit, col segretario della CES Ludovic Voet e altre organizationi vicine ai rider.
Per coloro che volessero approfondire abbiamo caricato e lasciamo qua sotto il pdf della piattaforma rivendicativa, inoltre potete leggere il report finale, che potete scaricare nella pagina generale del progetto.
Infine, è fondamentale ribadire, che, seppur da un punto di vista sindacale l’elaborazione della piattaforma è stata utilissima, questo progetto va compreso nel modo in cui ha avuto presa tra i lavoratori grazie al fatto che questi hanno compreso meglio il complesso colosso delle norme europee e italiane in materia di tutela del lavoro; questo ha dato la possibilità ai lavoratori di comprendere che, essendo parte di un fenomeno grande ed esteso solamente con un approccio europeo, riusciamo a risolvere le necessità e i problemi di tuttə, visto che sono simili nei vari contesti, dando a tuttə gli strumenti per emanciparsi.
Progetto 2022-1-IT02-KA210-ADU-000090301 finanziato dall’Unione europea. Le opinioni espresse appartengono, tuttavia, al solo o ai soli autori e non riflettono necessariamente le opinioni dell’Unione europea o dell’Agenzia esecutiva europea per l’istruzione e la cultura (EACEA). Né l’Unione europea né l’EACEA possono esserne ritenute responsabili.